Sono quindi ore di attesa per Contador. La Aso, la società che organizza il Tour, entro mercoledì renderà noti i nomi delle squadre invitate alla Parigi-Nizza, il primo grande appuntamento stagionale. Qualora il team Astana non dovesse essere inserito nell'elenco, le possibilità di vederlo spagnolo alla Grande Boucle diventerebbero minime.
Sono quindi ore di attesa per Contador. La Aso, la società che organizza il Tour, entro mercoledì renderà noti i nomi delle squadre invitate alla Parigi-Nizza, il primo grande appuntamento stagionale. Qualora il team Astana non dovesse essere inserito nell'elenco, le possibilità di vederlo spagnolo alla Grande Boucle diventerebbero minime.
Nonostante la frammentazione di partecipazione degli atleti del gruppo (molti anche alla non competitiva di Colognola) i risultati ottenuti sono stati ottimi.
10.000 ragazzi delle 304 Scuole Medie (14 febbraio) e Scuole Elementari (15 febbraio) [b] scenderanno in campo per la corsa campestre e andranno ad aggiungersi agli oltre 2.700.000 partecipanti dal 1964 ad oggi.
L’iniziativa, con [b]iscrizioni gratuite, promossa dall’ Associazione Italiana Cultura Sport (AICS) di Milano, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, dell’Assessorato allo Sport della Provincia di Milano, del Comune, della Regione Lombardia, del CONI, della Fidal e del Panathlon, organizzata con il supporto della Centrale del Latte di Milano, si propone di diffondere in maniera attiva il fair play, la tolleranza, i valori educativi della pratica sportiva nelle scuole.
Partirà insieme il nuovo progetto “Giovani, Sport e Pace: Immagini e realtà” che la Provincia di Milano e la FICTS (Federation Internationale Cinema Tv Sportifs) lanciano in tutte le scuole attraverso una serie di incontri con la presentazione e la distribuzione gratuita di video finalizzati alla promozione dello sport sociale.
I “Trofei di Milano” sono collegati a diverse attività formative promosse dalla Camera di Commercio e da Alleanza Assicurazioni: “Disegna la maglietta”, “Siamo tutti giornalisti”, “Da grande farò…l’imprenditore” e “Sicurezza per te, Risparmio per la vita, Sport per Tutti”.
Le classifiche e le foto saranno pubblicate sul Sito
http://www.sportmoviestv.com/
Appuntamento all':
Arena-Brera: 14/15 febbraio – ore 9 Ingresso gratuito
tnx to stembomba
Si è disputata ieri a Castelbeltrame (NO) la 12a edizione della “Maratonina di San Gaudenzio”.
Ha vinto in volata Igor Rizzi (Atletica Running Torre de Roveri), con il tempo di 1h08’04” precedendo di un solo secondo, dopo un' entusiasmante volata, Antonio Armuzzi (Atletica Cento Torri). Sul terzo gradino del podio è salito Mirco Zanovello (Cover Mapei), con 1h10’19”.
Ha vinto in volata Igor Rizzi (Atletica Running Torre de Roveri), con il tempo di 1h08’04” precedendo di un solo secondo, dopo un' entusiasmante volata, Antonio Armuzzi (Atletica Cento Torri). Sul terzo gradino del podio è salito Mirco Zanovello (Cover Mapei), con 1h10’19”.
Aprendo il sito podisti.it, stasera ho trovato una notizia che mi ha fatto particolarmente piacere. No, no, non si tratta di una nuova maratona di cui non ero a conoscenza, come potreste essere indotti a pensare, ma della “celebrazione” dei 100.000 scatti di Roberto Mandelli che è certamente riduttivo definire solo un fotografo.
L'obiettivo che era stato quasi raggiunto due anni fa, è stato ampiamente superato lo scorso anno: 54.142 km percorsi in gare ufficiali dagli atleti tesserati per i Runners Bergamo.
Ormai la presenza delle maglie blu dei RB è una costante in tutte le gare di lunga distanza.
Ieri si è disputata a Monteforte d'Alpone (VR) la 14a edizione della maratonina Negozi DEM, che si è saputa ritagliare nel calendario nazionale uno spazio di primo piano, ed è ormai considerata la classica d'apertura di stagione delle mezze in Italia.
La via circa 1500 concorrenti provenienti da tutta Italia. La vittoria finale, con il tempo di 1.11.33, è andata ad Alberico Di Cecco.
Il tempo abbastanza alto non tragga in inganno, infatti la maratonina veronese si è svolta su un tracciato molto impegnativo, con diversi chilometri di salita ed alcuni tratti su terreno sterrato, con fondo sconnesso e fangoso, che ha messo a dura prova la stabilità degli atleti.
Molto buona la prova degli atleti bergamaschi presenti al via: quinto assoluto Franco Zanotti (1.14.20), neo acquisito dei Runners Bergamo, che ha preceduto Emanuele Zenucchi (1.16.21).
Nella prova femminile Daniela Vassalli (1.27.56) è giunta seconda alle spalle di Giovanna Ricotta (1.26.16).
La prestazione più prestigiosa per i colori bergamaschi è stata ottenuta dai Runners Bergamo, che, trascinati da un grande Franco Zanotti, hanno vinto la classifica di società.
I Runners Bergamo sono riusciti a "piazzare" ben nove atleti tra i primi cento, questo a dimostrazione, che possono ben figurare anche in gare relativamente "corte".
Ricordiamo solo i piazzamenti di Miki Morlacchi (1.23.10) e di Giovanni Locatelli (1.23.58) rispettivamente 27° e 32°.
Nella classifica di categoria due vittorie arricchiscono il palmares dei RB: Marco Cattaneo e Flavio Mangili si posizionano sul gradino più alto del podio.
A fine competizione si possono contare ben 34 atleti classificati, che avrebbero potuto essere molti di più se alcuni, in previsione delle prossime maratone, non avessero deciso di optare per la gara più lunga, circa 30 chilometri, gara non competitiva ma certo non meno impegnativa.
Fausto Dellapiana - Addetto stampa ASD Runners Bergamo
Franzo Zanotti al via - Foto di Fausto Dellapiana
La via circa 1500 concorrenti provenienti da tutta Italia. La vittoria finale, con il tempo di 1.11.33, è andata ad Alberico Di Cecco.
Il tempo abbastanza alto non tragga in inganno, infatti la maratonina veronese si è svolta su un tracciato molto impegnativo, con diversi chilometri di salita ed alcuni tratti su terreno sterrato, con fondo sconnesso e fangoso, che ha messo a dura prova la stabilità degli atleti.
Molto buona la prova degli atleti bergamaschi presenti al via: quinto assoluto Franco Zanotti (1.14.20), neo acquisito dei Runners Bergamo, che ha preceduto Emanuele Zenucchi (1.16.21).
Nella prova femminile Daniela Vassalli (1.27.56) è giunta seconda alle spalle di Giovanna Ricotta (1.26.16).
La prestazione più prestigiosa per i colori bergamaschi è stata ottenuta dai Runners Bergamo, che, trascinati da un grande Franco Zanotti, hanno vinto la classifica di società.
I Runners Bergamo sono riusciti a "piazzare" ben nove atleti tra i primi cento, questo a dimostrazione, che possono ben figurare anche in gare relativamente "corte".
Ricordiamo solo i piazzamenti di Miki Morlacchi (1.23.10) e di Giovanni Locatelli (1.23.58) rispettivamente 27° e 32°.
Nella classifica di categoria due vittorie arricchiscono il palmares dei RB: Marco Cattaneo e Flavio Mangili si posizionano sul gradino più alto del podio.
A fine competizione si possono contare ben 34 atleti classificati, che avrebbero potuto essere molti di più se alcuni, in previsione delle prossime maratone, non avessero deciso di optare per la gara più lunga, circa 30 chilometri, gara non competitiva ma certo non meno impegnativa.
Fausto Dellapiana - Addetto stampa ASD Runners Bergamo
Franzo Zanotti al via - Foto di Fausto Dellapiana
La gara, organizzata dai Runners Bergamo con la partecipazione del comitato Alex Baroni, viene corsa su un collaudato tracciato stradale della lunghezza di un chilometro ed è valida per l'assegnazione del titolo di campione FIDAL italiano della 24 ore, sia per la categoria assoluti che master.
Come sempre, la gara è dedicata alla memoria del cantante Alex Baroni ed è la terza prova del prestigioso trofeo di ultramaratona "Ethic Sport 2008".
Viene inoltre riproposta la quinta edizione della "6 ore Bergamasca", che non è da considerare una gara di contorno, ma una vera e propria competizione, Ricordiamo infatti che in una passata edizione Paola Sanna ha stabilito il record mondiale di specialità.
Novità 2008 è l'istituzione di una nuova gara: la "12 ore per Irene". La gara vuole ricordare la memoria di una ragazza molto vicina ai Runners prematuramente scomparsa due anni fa.
L'introduzione di una 12 ore (tra l'altro valida per l'assegnazione del titolo di specialità per la IUTA) ha lo scopo di favorire la partecipazione di atleti che vogliono avvicinarsi gradatamente ad una gara impegnativa coma la 24 ore.
Tra l'altro la partenza della gara verrà data, in modo da permettere l'arrivo contestuale con la 24 ore. Questo fatto fa sì che nelle ore notturne in particolare, la presenza di atleti più freschi potrà essere di stimolo per gli altri e consentire il raggiungimento di prestazioni di rilievo non solo nazionale ma internazionale.
Nell'organizzare queste gare il i Runners Bergamo si avvalgono dell'apporto di varie Associazioni o Gruppi locali e del patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia di Bergamo, del Comune di Ciserano (Assessorato allo Sport) e dal Comune di Bergamo. Sono inoltre supportati da importanti sponsor che, con il loro contributo, rendono possibile l'impegnativa organizzazione della manifestazione.
La quinta edizione della Maratona sul Brembo si è conclusa con la vittoria di Luca Baroncini, del gruppo podistico Le Panche, e di Lorena Di Vito, della società Pro Patria di Milano, già vincitori dello scorso anno, segno che questa maratona è loro particolarmente congeniale; va inoltre segnalato che la Di Vito ha stabilito il nuovo primato femminile della manifestazione che abbassa il record precedente, detenuto da Paola Sanna, di 15 secondi portandolo a 2h 58’ 37”.
La gara maschile ha visto il duello tra il bergamasco Emanuele Zenucchi e Luca Baroncini.
I primi giri sono stati corsi ad un ritmo che faceva presagire una prestazione con record della manifestazione.
Nel primo terzo di gara, alle loro spalle, si formavano due gruppi: nel primo gli atleti Giannetto, Busi, Cortinovis, Palazzini, Rovera e Baggi precedevano di circa un minuto gruppo formato da Paoletti, Torrente, Cattaneo e Vedilei.
La svolta della gara si è avuta dopo il passaggio della mezza: Zenucchi era costretto a fermarsi due volte, per problemi intestinali e per due volte si riportava caparbiamente sul battistrada. Fatale la terza fermata: gli sforzi compiuti nelle precedenti rincorse ed il perdurare del malessere non solo non permettevano ad Emanuele il ricongiungimento con Baroncini, ma obbligavano il bergamasco al ritiro.
Da quel momento è stata una corsa solitaria verso la vittoria per Luca, ma la mancanza di stimoli ha fatto calare la velocità di quel tanto che non ha permesso l’abbassamento del record.
Baroncini ha vinto con il tempo di 2h 39’ 27”.
La corsa per il podio si è svolta senza particolari sussulti fino agli ultimi giri.
Ultimo giro da manuale per Marco Cortinovis, che per pochissimo non è riuscito a confermare il piazzamento dello scorso anno (terzo). All’inizio dell’ultimo giro, Marco era quinto con uno svantaggio di 24” da Vanni Palazzini, portacolori dei Runners Bergamo e campione sociale di maratona, e di ben 1’ 17” da Busi Marco; con un giro da manuale Marco è riuscito a rimontare Palazzini, alla fine quinto, e portarsi a solo 4” dalla terza posizione.
Ricordo che sia Cortinovis che Palazzini si allenano sul percorso del Parco Callioni.
La gara femminile non ha avuto storia. Lorena di Vito ha condotto la gara dall’inizio alla fine.
La mancanza di avversarie poteva far pensare ad una gara tranquilla della Di Vito, ma l’atleta con carattere e determinazione, ha cercato ed ottenuto il record della manifestazione, vincendo con il tempo di 2h 58’ 37”.
Completano il podio Carmela d’Ambra, seconda con il tempo di 3h 19’ 14” e Giovanna Zappitelli, che con 3h 23’ 40”si classifica in terza posizione.
La gara ha registrato un numero record di iscritti, 291. Le avverse condizioni atmosferiche che si sono registrate in questi giorni hanno sconsigliato molti, soprattutto a chi proveniva da distante, alla trasferta. Al via 258 atleti dei quali 206 giunti regolarmente al traguardo.
Si può notare che non sono numeri da maratona numerosa, ma per gli sforzi compiuti dai Runners Bergamo per curare ogni dettaglio organizzativo, nonostante le avverse condizioni atmosferiche (neve e pioggia incessante) che hanno caratterizzato le giornate precedenti la gara e si sono protratte fino ad un’ora prima della partenza, si può affermare che gli atleti partecipanti hanno potuto usufruire di assistenza e servizi degni di una “grande” maratona.
Fausto Dellapiana - Addetto stampa ASD Runners Bergamo
La gara maschile ha visto il duello tra il bergamasco Emanuele Zenucchi e Luca Baroncini.
I primi giri sono stati corsi ad un ritmo che faceva presagire una prestazione con record della manifestazione.
Nel primo terzo di gara, alle loro spalle, si formavano due gruppi: nel primo gli atleti Giannetto, Busi, Cortinovis, Palazzini, Rovera e Baggi precedevano di circa un minuto gruppo formato da Paoletti, Torrente, Cattaneo e Vedilei.
La svolta della gara si è avuta dopo il passaggio della mezza: Zenucchi era costretto a fermarsi due volte, per problemi intestinali e per due volte si riportava caparbiamente sul battistrada. Fatale la terza fermata: gli sforzi compiuti nelle precedenti rincorse ed il perdurare del malessere non solo non permettevano ad Emanuele il ricongiungimento con Baroncini, ma obbligavano il bergamasco al ritiro.
Da quel momento è stata una corsa solitaria verso la vittoria per Luca, ma la mancanza di stimoli ha fatto calare la velocità di quel tanto che non ha permesso l’abbassamento del record.
Baroncini ha vinto con il tempo di 2h 39’ 27”.
La corsa per il podio si è svolta senza particolari sussulti fino agli ultimi giri.
Ultimo giro da manuale per Marco Cortinovis, che per pochissimo non è riuscito a confermare il piazzamento dello scorso anno (terzo). All’inizio dell’ultimo giro, Marco era quinto con uno svantaggio di 24” da Vanni Palazzini, portacolori dei Runners Bergamo e campione sociale di maratona, e di ben 1’ 17” da Busi Marco; con un giro da manuale Marco è riuscito a rimontare Palazzini, alla fine quinto, e portarsi a solo 4” dalla terza posizione.
Ricordo che sia Cortinovis che Palazzini si allenano sul percorso del Parco Callioni.
La gara femminile non ha avuto storia. Lorena di Vito ha condotto la gara dall’inizio alla fine.
La mancanza di avversarie poteva far pensare ad una gara tranquilla della Di Vito, ma l’atleta con carattere e determinazione, ha cercato ed ottenuto il record della manifestazione, vincendo con il tempo di 2h 58’ 37”.
Completano il podio Carmela d’Ambra, seconda con il tempo di 3h 19’ 14” e Giovanna Zappitelli, che con 3h 23’ 40”si classifica in terza posizione.
La gara ha registrato un numero record di iscritti, 291. Le avverse condizioni atmosferiche che si sono registrate in questi giorni hanno sconsigliato molti, soprattutto a chi proveniva da distante, alla trasferta. Al via 258 atleti dei quali 206 giunti regolarmente al traguardo.
Si può notare che non sono numeri da maratona numerosa, ma per gli sforzi compiuti dai Runners Bergamo per curare ogni dettaglio organizzativo, nonostante le avverse condizioni atmosferiche (neve e pioggia incessante) che hanno caratterizzato le giornate precedenti la gara e si sono protratte fino ad un’ora prima della partenza, si può affermare che gli atleti partecipanti hanno potuto usufruire di assistenza e servizi degni di una “grande” maratona.
Fausto Dellapiana - Addetto stampa ASD Runners Bergamo
Si sono così create forti perplessità sull’opportunità di correre, con il Governo francese che consigliava l’ASO (società che organizza la gara) di annullare il tutto e quello della Mauritania che, comprensibilmente, assicurava che non ci sarebbero stati problemi. Conscia della perdita di credibilità in caso di attacchi alla carovana, alla fine la ASO ha deciso di cancellare l’evento, con una conferenza avvenuta a mezzogiorno del 4 gennaio, quando i mezzi erano già alle verifiche e Lisbona viveva l’eccitazione tipica di questo evento. Nell’incredibile atmosfera di una delusione simile, gli organizzatori hanno promesso una grande edizione 2009 ma, con il terrorismo islamico sempre più aggressivo, è probabile che le Dakar del futuro si correranno in altri continenti. Matteo Graziani, il nostro italiano più forte, sponsorizzato dalla Alfa Romeo. Raggiunto al telefono, era profondamente deluso: “Proprio quest’anno che avevo la moto, la squadra e l’assistenza giusta per fare una bella gara…”.