La domanda è sempre quella. Ma come è possibile evitare il contagio o limitare gli effetti del virus H1N1? Le risposte sono tante, forse troppe e i consigli fatti in casa abbondano. Quando però la fonte è istituzionale è bene non sottovalutarla. E' il caso dell'ordinanza appena messa a punto dal ministero della Salute in merito a come prevenire l'influenza pandemica se si è frequentatori di palestre e impianti sportivi. Si tratta, infatti, di strutture che in genere presuppongono la condivisione di ambienti quali spogliatoi, servizi igienici, docce, sale fitness, palestre, campi da gioco indoor. Un rischio - spiegano dal Ministero - "condizionato dalla condivisione di spazi in ambienti confinati e da attività che espongono a contatti ravvicinati".
REGGIO CALABRIA - Le azzurre del tennis salgono sul tetto del mondo. E lo fanno con una grande prestazione alla punta dello stivale, sulla terra rossa di Reggio Calabria.
Confermando la tendenza ormai consolidata nello sport italiano di una prevalenza di successi femminili, le azzurre battono 4-0 gli Stati Uniti e riportano in Italia la Fed Cup, la coppa Davis delle donne. Bissando il successo già ottenuto in Belgio nel 2006, Flavia Pennetta, Francesca Schiavone, Sara Errani e Roberta Vinci compiono un’impresa straordinaria, vincendo davanti al pubblico di casa e con le pressioni che tutto ciò comporta.
Poco importa se tra le americane non vi fossero le sorelle Williams. Niente può mettere in discussione il valore del successo ottenuto sul centrale del circolo del tennis Rocco Polimeni di Reggio Calabria, a cominciare dalle formazioni battute per arrivare alla finale: Francia e Russia.
Confermando la tendenza ormai consolidata nello sport italiano di una prevalenza di successi femminili, le azzurre battono 4-0 gli Stati Uniti e riportano in Italia la Fed Cup, la coppa Davis delle donne. Bissando il successo già ottenuto in Belgio nel 2006, Flavia Pennetta, Francesca Schiavone, Sara Errani e Roberta Vinci compiono un’impresa straordinaria, vincendo davanti al pubblico di casa e con le pressioni che tutto ciò comporta.
Poco importa se tra le americane non vi fossero le sorelle Williams. Niente può mettere in discussione il valore del successo ottenuto sul centrale del circolo del tennis Rocco Polimeni di Reggio Calabria, a cominciare dalle formazioni battute per arrivare alla finale: Francia e Russia.
Nove volte campione del mondo sono una cosa di cui andare fieri: a dichiararlo è il neo-campione della MotoGP, l’italiano Valentino Rossi. Dovrebbe averci fatto l’abitudine, a vincere, ma a quanto pare per il Dottore è sempre come la prima volta… Valentino è l'unico pilota, nella storia del motociclismo, ad aver vinto il titolo mondiale in 4 classi differenti: 125 (1), 250 (1), 500 (1) e MotoGP (7), oltre a detenere il maggior numero di vittorie in MotoGP.
Il video che segue riguarda il giro d’onore di Valentino Rossi che insieme ai ragazzi del suo fanclub ha indossa la magliettaclebrativa per la conquista dell'ennesimo mondiale con la frase “Gallina vecchia fa buon brodo!”, a significare che valentino nonostante i suoi 30 anni è ancora brillante e vincente.
Il video che segue riguarda il giro d’onore di Valentino Rossi che insieme ai ragazzi del suo fanclub ha indossa la magliettaclebrativa per la conquista dell'ennesimo mondiale con la frase “Gallina vecchia fa buon brodo!”, a significare che valentino nonostante i suoi 30 anni è ancora brillante e vincente.
Firenze - Si può avere la possibilità di unire una giornata di sport con l’opportunità di visitare i parchi di due delle più belle Ville Medicee fiorentine.
Il 15 novembre 2009 viene organizzata a Firenze una corsa podistica denominata “Circuito podistico TRE VILLE”. Tre ville perché la manifestazione attraversa i parchi della Villa Reale di Castello, della Villa Petraia e tocca la Villa Corsini.
Manifestazione nata negli anni 70, quasi agli albori del podismo di massa, organizzata da una società podistica, l’Atletica Castello, che nasce insieme a questa manifestazione.
I partecipanti a questa manifestazione hanno il piacere di correre dentro questi parchi grazie alla sensibilità della Soprintendenza alle Belle Arti che si è sempre mostrata disponibile verso questa ormai storica gara.
Il ritrovo della corsa podistica di chilometri 10 per la competitiva e di km 6 per la non competitiva/passeggiata è presso la sede della società ATLETICA CASTELLO in Firenze – Via R. Giuliani 518 – la partenza alle ore 9,00 dal Viottolone della Villa Reale di Castello.
Maggiori informazioni ed i dettagli della manifestazione sul sito www.societaatleticacastello.it – sito@societaatleticacastello.it
Il 15 novembre 2009 viene organizzata a Firenze una corsa podistica denominata “Circuito podistico TRE VILLE”. Tre ville perché la manifestazione attraversa i parchi della Villa Reale di Castello, della Villa Petraia e tocca la Villa Corsini.
Manifestazione nata negli anni 70, quasi agli albori del podismo di massa, organizzata da una società podistica, l’Atletica Castello, che nasce insieme a questa manifestazione.
I partecipanti a questa manifestazione hanno il piacere di correre dentro questi parchi grazie alla sensibilità della Soprintendenza alle Belle Arti che si è sempre mostrata disponibile verso questa ormai storica gara.
Il ritrovo della corsa podistica di chilometri 10 per la competitiva e di km 6 per la non competitiva/passeggiata è presso la sede della società ATLETICA CASTELLO in Firenze – Via R. Giuliani 518 – la partenza alle ore 9,00 dal Viottolone della Villa Reale di Castello.
Maggiori informazioni ed i dettagli della manifestazione sul sito www.societaatleticacastello.it – sito@societaatleticacastello.it
Il commissario tecnico della Nazionale italiana di nuoto, Alberto Castagnetti, sessantasei anni, si è spento a Verona, dopo essersi sottoposto lo scorso 8 settembre a un delicato intervento al cuore.
Commissario tecnico della Nazionale Italiana di Nuoto ininterrottamente dal 1987, allena campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Roberto Gleria, Marcello Guarducci e Domenico Fioravanti. Grazie alla sua conduzione l'Italia del Nuoto arricchisce il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando così una delle più rilevanti potenze mondiali. Nel quadriennio che porta alle Olimpiadi di Pechino 2008 cresce la striscia di risultati importanti sotto la sua direzione tecnica: dal primo storico oro olimpico al femminile di Federica Pellegrini nei 200 sl al doppio titolo mondiale di Filippo Magnini nei 100 sl; dai record mondiali della Pellegrini nei 200 sl e 400 sl, al primo oro europeo donne a Budapest 2006 nei 400 misti di Alessia Filippi, che stabilisce anche il record europeo nei 1500 sl: dalle 60 medaglie internazionali (4 alle Olimpiadi, 5 ai Mondiali, 10 ai Mondiali in vasca corta, 21 agli Europei e 20 agli Europei in vasca corta) di Massimiliano Rosolino al prestigioso primato continentale della 4x200 sl 'rosa'. Il post-Giochi Olimpici 2008 riparte con altre grandi soddisfazioni per Castagnetti, il ct più vincente del nuoto italiano.
Tutti scioccati ed increduli i "suoi ragazzi".
Commissario tecnico della Nazionale Italiana di Nuoto ininterrottamente dal 1987, allena campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Roberto Gleria, Marcello Guarducci e Domenico Fioravanti. Grazie alla sua conduzione l'Italia del Nuoto arricchisce il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando così una delle più rilevanti potenze mondiali. Nel quadriennio che porta alle Olimpiadi di Pechino 2008 cresce la striscia di risultati importanti sotto la sua direzione tecnica: dal primo storico oro olimpico al femminile di Federica Pellegrini nei 200 sl al doppio titolo mondiale di Filippo Magnini nei 100 sl; dai record mondiali della Pellegrini nei 200 sl e 400 sl, al primo oro europeo donne a Budapest 2006 nei 400 misti di Alessia Filippi, che stabilisce anche il record europeo nei 1500 sl: dalle 60 medaglie internazionali (4 alle Olimpiadi, 5 ai Mondiali, 10 ai Mondiali in vasca corta, 21 agli Europei e 20 agli Europei in vasca corta) di Massimiliano Rosolino al prestigioso primato continentale della 4x200 sl 'rosa'. Il post-Giochi Olimpici 2008 riparte con altre grandi soddisfazioni per Castagnetti, il ct più vincente del nuoto italiano.
Tutti scioccati ed increduli i "suoi ragazzi".
Il ciclista belga Frank Vandenbroucke si è spento in Senegal, all'età di 34 anni. Lo ha annunciato una fonte vicina al corridore, senza precisare le cause del decesso.
"Frank è stato ritrovato morto in una camera d'albergo in Senegal, non si conoscono le cause del decesso", ha rivelato la fonte alla France Presse. Secondo alcuni media belgi, Vandenbroucke sarebbe rimasto vittima di un'embolia polmonare. Considerato da molti osservatori il ciclista belga più dotato della sua generazione 'Vdb', vincitore della classica Liegi-Bastogne-Liegi nel 1999, era poi stato coinvolto in vicende di doping e problemi personali.
Nel 2005 aveva tentato il suicidio. In questi ultimi giorni, alla ricerca di una squadra, Vandenbroucke aveva assicurato di volet tornare a correre ed essere ancora in grado di vincere.
"Frank è stato ritrovato morto in una camera d'albergo in Senegal, non si conoscono le cause del decesso", ha rivelato la fonte alla France Presse. Secondo alcuni media belgi, Vandenbroucke sarebbe rimasto vittima di un'embolia polmonare. Considerato da molti osservatori il ciclista belga più dotato della sua generazione 'Vdb', vincitore della classica Liegi-Bastogne-Liegi nel 1999, era poi stato coinvolto in vicende di doping e problemi personali.
Nel 2005 aveva tentato il suicidio. In questi ultimi giorni, alla ricerca di una squadra, Vandenbroucke aveva assicurato di volet tornare a correre ed essere ancora in grado di vincere.
Trieste ogni seconda domenica di ottobre abbraccia la Barcolana, la regata con più partecipanti al mondo, trasformando una festa, nella festa della città. Se in mare lo spettacolo non è mancato a terra, sotto un sole agostano nel Villaggio Barcolana, si è vissuto l’entusiasmo della 41.a Coppa d’Autunno.
Una folla di persone ha gremito le rive cittadine davanti piazza Unità d’Italia ed ha esultato quando il vincitore Mitja Kosmina sull'imbarcazione Maxi Jena è arrivato sotto costa per prendersi i meritati applausi.
Il villaggio Barcolana è stato il cuore pulsante della manifestazione che ha portato 30mila persone impegnate in regata ed oltre 300mila spettatori che si sono goduti lo spettacolo in quello che è il teatro naturale del Golfo composto dal ciglione carsico ed il lungomare cittadino.
fonte: www.barcolana.it
Una folla di persone ha gremito le rive cittadine davanti piazza Unità d’Italia ed ha esultato quando il vincitore Mitja Kosmina sull'imbarcazione Maxi Jena è arrivato sotto costa per prendersi i meritati applausi.
Il villaggio Barcolana è stato il cuore pulsante della manifestazione che ha portato 30mila persone impegnate in regata ed oltre 300mila spettatori che si sono goduti lo spettacolo in quello che è il teatro naturale del Golfo composto dal ciglione carsico ed il lungomare cittadino.
fonte: www.barcolana.it
COPENHAGEN - Per la prima volta il Sudamerica ospiterà le Olimpiadi. Sarà Rio de Janeiro ad ospitare i giochi del 2016, dopo aver battuto nel testa a testa della votazione finale Madrid, sconfitta per la terza volta. Incontenibile esplosione di gioia a Rio de Janeiro al momento dell'annuncio. Le decine di migliaia di persone riunite sulla spiaggia di Copacabana per la festa organizzata dal comune di Rio, e i milioni di brasiliani incollati ai televisori sono esplosi in un'ovazione. Il Carnevale spontaneo che le autorità avevano previsto ha cominciato a prendere forma, guidato dai percussionisti delle scuole di samba che partecipavano alla festa ufficiale sul palco di Copacabana. Una gigantesca bandiera di 2.200 metri quadrati e 800 chili di peso con i colori di Rio e la scritta 'Rio loves you' è stata dispiegata e ha percorso in trionfo la spiaggia di Copacabana, portata da centinaia di persone in festa.
fonte:www.repubblica.it
fonte:www.repubblica.it
La Spagna ha vinto i Campionati Europei di basket chiusi domenica in Polonia. I campioni del mondo in carica e vice campioni olimpici hanno battuto nella finale europea la Serbia con il punteggio di 85-63, un vittoria netta per gli uomini allenati dall'italiano Sergio Scariolo. Per gli iberici è il primo titolo europeo della loro storia, dopo il Mondiale vinto nel 2006.
La Grecia ha invece conquistato la medaglia di bronzo piegando per 57-56 la Slovenia nella "finalina" di consolazione. Miglior marcatore del match il centro greco Sofokolis Schortsanitis con 23 punti, mentre la guardia Jaka Lakovic ne ha segnati 16 per la Slovenia.
La Grecia ha invece conquistato la medaglia di bronzo piegando per 57-56 la Slovenia nella "finalina" di consolazione. Miglior marcatore del match il centro greco Sofokolis Schortsanitis con 23 punti, mentre la guardia Jaka Lakovic ne ha segnati 16 per la Slovenia.
La 64/a edizione della corsa spagnola è andata ad Alejandro Valverde, che succede nell’albo d’oro al connazionale Alberto Contador: per il murciano della Caisse d’Epargne è il coronamento di un lungo inseguimento, visto che era arrivato terzo nel 2003 e secondo nel 2006.
E si tratta anche del primo grande successo in una corsa a tappe per un atleta già capace di vincere le classiche come Liegi-Bastogne-Liegi e Freccia Vallone, oltre alle brevi corse a tappe come il Giro del Delfinato.
Sul suo capo pende sempre la squalifica per due anni che il Coni gli ha inflitto sul territorio italiano (coinvolgimento nell’Operacion Puerto) e che l’Uci potrebbe estendere – una volta terminato l’iter dei ricorsi – a livello mondiale: intanto Valverde sarà il rivale principale per l’Italia al Mondiale di Mendrisio di domenica prossima.
In classifica generale, secondo posto a 55” per l’olimpionico spagnolo Samuel Sanchez, mentre terzo, a chiudere un podio di grande nobiltà, si è piazzato Cadel Evans: l’australiano della Silence Lotto, 2° nei Tour 2007 e 2008, ha chiuso a 1’32” ed è stato penalizzato da una foratura in montagna che gli ha fatto perdere 1’15”.
Niente podio invece per Ivan Basso: il 31enne varesino della Liquigas-Doimo è arrivato 4° a 2’12”. Un passo avanti rispetto al quinto posto del Giro.
Nel bilancio azzurro anche i due successi in montagna di Damiano Cunego: il veronese della Lampre-Ngc si è poi ritirato per preparare al meglio il Mondiale di Mendrisio, dove cerca l’oro dopo l’argento 2008 alle spalle del compagno Ballan.
Per quanto riguarda la fantavuelta, il successo finale è andato al team "er meio" di Cri con 5865 punti, già vincitore quest'anno del fantagiro.
E si tratta anche del primo grande successo in una corsa a tappe per un atleta già capace di vincere le classiche come Liegi-Bastogne-Liegi e Freccia Vallone, oltre alle brevi corse a tappe come il Giro del Delfinato.
Sul suo capo pende sempre la squalifica per due anni che il Coni gli ha inflitto sul territorio italiano (coinvolgimento nell’Operacion Puerto) e che l’Uci potrebbe estendere – una volta terminato l’iter dei ricorsi – a livello mondiale: intanto Valverde sarà il rivale principale per l’Italia al Mondiale di Mendrisio di domenica prossima.
In classifica generale, secondo posto a 55” per l’olimpionico spagnolo Samuel Sanchez, mentre terzo, a chiudere un podio di grande nobiltà, si è piazzato Cadel Evans: l’australiano della Silence Lotto, 2° nei Tour 2007 e 2008, ha chiuso a 1’32” ed è stato penalizzato da una foratura in montagna che gli ha fatto perdere 1’15”.
Niente podio invece per Ivan Basso: il 31enne varesino della Liquigas-Doimo è arrivato 4° a 2’12”. Un passo avanti rispetto al quinto posto del Giro.
Nel bilancio azzurro anche i due successi in montagna di Damiano Cunego: il veronese della Lampre-Ngc si è poi ritirato per preparare al meglio il Mondiale di Mendrisio, dove cerca l’oro dopo l’argento 2008 alle spalle del compagno Ballan.
Per quanto riguarda la fantavuelta, il successo finale è andato al team "er meio" di Cri con 5865 punti, già vincitore quest'anno del fantagiro.