NEW YORK (Stati Uniti), 5 novembre 2006 - Condizioni climatiche ideali, entusiasmo da brividi sulle strade di New York per tutti i 38000 mila runners partecipanti.
Tra questi 38000
Michelangelo Spingola, 35 anni, grande atleta di
Spezzano Albanese(cs), nonchè mio carissimo amico, ha coronato il sogno di correre in america.
Michele che di mestiere fà il carpenetiere ha come hobby quello di correre.Per lui è stata una scommessa con se stesso, poichè non è da tutti allenarsi dopo ore di lungo lavoro di carpentiere.
Nei mesi precedenti la maratona Michele ha potuto contare sul supporto del suo amico/allenatore
Franco Spinelli,grande intenditore di corse sulla lunga distanza, nonchè della moglie di quest'ultimo
Faustina Bianco, già 22° a New York nel 2003 e seconda delle italiane col tempo di 2h 46'.
Michele che ha lavorato tanto per affrontare le spese, che una trasferta a New York comporta, è stato aiutato dall'associazione culturale
Bashkim Kulturor Arberesh, che ha raccolto fondi organizzando una riffa cui hanno partecipato tutti i cittadini di Spezzano per aiutare il suo campione.
Oltre che al buon risultato,
236° in 2:45:37, 38° degli italiani, Michele ha potuto portare in America l'orgoglio spezzanese e dell'intera Arberia e della provincia di Cosenza,nella maratona più importante del mondo...Grande Michele
I complimenti e gli applausi non vanno cmq solo a Michele ma anche a tutti gli italiani presenti...oltre 4000...a cominciare da
Stefano Baldini che nonostante la prova non brillanttissima, rimane sempre un grandissimo campione.
Per dovere di cronaca la vittoria finale è andata, per la prima volta nella storia della maratona di New York, ad un sudamericano, il brasiliano
Marilson Gomes Dos Santos.
Dos Santos cambia marcia all’inizio della First Avenue, conquista un cuscino di una trentina di secondi sui suoi inseguitori e si difende alla grande dal ritorno di due fenomeni come
Stephen Kiogora e
Paul Tergat all’ingresso di Central Park.
In campo femminile invece monologo della campionessa in carica
Jelena Prokopcuka. La lettone, già trionfatrice della scorsa edizione, domina la corsa dall’inizio alla fine e chiude in 2h25’05’’.
Secondo posto per la vincitrice della maratona di Roma, l’ucraina
Tatiana Hladyr.
Da segnalare infine la buona prestazione del campione di ciclismo, il vincitore di 7 tour de France consecutivi,
Lance Armstrong, che ha concluso la prova, seppur di pochi secondi, in meno di tre ore...