Una serata estiva ha accolto a Motta San Giovanni un pubblico immenso che ha fatto da degna cornice all’avvenimento di Atletica Leggera voluto dal Comitato Organizzatore Locale presieduto da Giovanni Verduci ed organizzato dallo staff del Comitato Regionale della Fidal Calabria con in testa il presidente Ignazio Vita.
La gara internazionale di corsa su strada ad eliminazione con la spettacolare formula “americana” ha visto darsi battaglia nelle caratteristiche vie di Motta San Giovanni 37 atleti e tra essi anche due atleti diversamente abili del Comitato Paralimpico accompagnati dal presidente regionale Fortunato Vinci, che hanno dato un ulteriore particolare significato all’evento.
I diciassette giri hanno assottigliato il gruppo dei partecipanti, man mano che la gara si faceva più intensa, i primi ad uscire dopo la “volata” al terzo giro sono stati Enzo Barbuscio della Marathon Cosenza, Angelo Prudente della Hobby Marathon Catanzaro, Francesco Brancia e Francesco Maria Pellicanò tesserati per la Pol Amicizia del Comitato Paralimpico. Poi un susseguirsi di emozioni giro dopo giro con atleti che lasciavano il percorso perché non riuscivano ad evitare le ultime due posizioni o l’ultima posizione in base ai giri che mancano al rush finale. La gara era “narrata” con dovizia di particolari da uno speaker eccezionale, Lodovico Nerli Ballati, da sempre speaker ufficiale della Maratona “Città di Roma”.
Il gruppo di testa, con algerini, marocchini, kenioti ed i due temibili italiani Salvatore Vincenti delle Fiamme Gialle e Giammarco Buttazzo dell’Esercito, facevano l’andatura cercando di non fornire indicazioni agli avversari. Nelle fasi finali l’uscita anticipata del 7 volte campione italiano Salvatore Vincenti (piazzatosi settimo) e dell’algerino Tayeb Filali (6° posto) accreditato come il possibile vincitore, hanno lasciato a Buttazzo il compito di difendere i colori italiani ed arginare la forza africana, raccogliendo il caloroso sostegno del pubblico, ma senza esito (giungeva quinto) . La superfinale vedeva il marocchino Kisri Rachid e i tre rappresentanti del Kenia, Meli Ezekiel Kiprotich, Koech Josphat Kimutai e Too Edward Kiptanui, contendersi la vittoria e con essa l’assegnazione del primo Trofeo “Francesco Verduci”.
Un ultimo giro di 800 metri tirato allo spasimo vedeva trionfare Kiptanui, un atleta che ha gareggiato molto in Austria e Germania e che dal 2007 si trova in Italia; alle sue spalle uno sprint assegnava la piazza d’onore a Kimutai davanti a Kiprotich, mentre Rachid arrivava leggermente distanziato.