Tour de France - I favoriti del Tour
Data 28/6/2007 13:37:48 | Argomento: SPORT in Pillole
| Le tappe del Tour de France 2007 saranno 21 per 3550 km totali così suddivisi: • 11 tappe di pianura • 6 tappe di alta montagna • 1 tappa intermedia • 2 cronometro individuali
Ma adesso andiamo a scoprire quali sono i principali favoriti per la vittoria finale del 94esimo Tour de France
Alexandre Vinokourov (Astana)
Il kazako dell'Astana arriva al Tour de France 2007 in grande condizione. Vinokourov ha chiuso sul podio nel 2003 e ha vinto la Vuelta l'anno scorso subito dopo l'esclusione dell'Astana dal Tour. Quella che sta arrivando, sarà la sua sesta apparizione alla corsa francese dove si è piazzato tra i primi 20 nel 2000 e nel 2001. Nel 2003, Vinkokourov è secondo nella tappa dell'Alpe d'Huez e, il giorno seguente, ha attaccato sull'ultima salita a 9 km dall'arrivo vincendo la tappa. Questa azione lo aiutò per raggiungere la terza posizione in classifica generale. Nel 2005 ha vinto due tappe quando finì il Tour al quinto posto. Le due tappe vinte al Giro del Delfinato dicono che Vino sia in grande forma per l'ormai prossimo inzio del Tour.
Punti di forza: attaccante coraggioso e grande regolarista Punti deboli: fatica nelle grandi salite
Alejandro Valverde (Caisse d'Epargne)
Secondo dietro Vinokourov alla Vuelta dello scorso anno, la pallottola verde della Caisse d'Epargne è considerato in Spagna il successore naturale di Miguel Indurain. Ha chiuso non più in là della quarta posizione nelle tre partecipazioni nella corsa spagnola vincendo anche tre tappe. Liegi-Bastogne-Liegi e Parigi-Nizza nel suo palmares più due medaglie d'argento nel World Road Race Championships. Le sue ultime apparizioni al Tour de France hanno lasciato un po' l'amaro in bocca. Valverde nel 2005 è quinto con la maglia bianca di leader dei giovani dopo aver vinto la 10a tappa sulle Alpi, mentre l'anno scorso ha dovuto abbandonare a causa della frattura alla clavicola dopo la caduta nella terza tappa.
Punti di forza:ottimo scalatore, buon cronomen e può disporre di una squadra forte Punti deboli: Soffre le lunghe corse
Andreas Kloden (Astana)
Dopo due podi nelle tre stagioni con la T-Mobile, il 31enne tedesco cerca di replicare quanto fatto finora con i colori dell'Astana. Nel 2004 è gregario di Jan Ullrich ma Andreas va meglio del più blasonato capitano e diventa il nuovo leader della squadra chiudendo secondo davanti all'italiano Ivan Basso. Nel 2005 il rinnovamento è poco gratificante e Kloden manca la prima vittoria al Tour per soli 9.6 millimetri nell'8a tappa che va invece a Pietre Weening e nella tappa 17 è costretto al ritiro per una frattura la polso destro. L'anno scorso è terzo a 89 secondi da Floyd Landis dopo una prova di forza nell'ultima settimana culminata con la seconda posizione nella cronometro finale. Ha aperto questa stagione con la vittoria della Tirreno-Adriatico.
Punti di forza: E' l'unico partecipante ad essere finito due volte sul podio di Parigi Punti deboli: Lavorerà per Vinokourov?
Levi Leipheimer (Discovery Channel)
L'americano è un buon regolarista che spesso ha portato a termine il Tour de France senza, tuttavia, avvicinarsi mai al podio finale. Ha chiuso ottavo nel 2002, nono nel 2004, sesto nel 2005 e tredicesimo nel 2006 e solo un infortunio all'anca nella prima tappa del Tour del 2003 gli ha impedito di concludere tutte le edizioni della corsa francese alle quali ha partecipato. La pessima performance nella cronometro dello scorso anno gli ha impedito di chiudere in top five e neanche una grande prova di carattere nella tappa di montagna di Pla-de-Beret, dove arrivò secondo, gli servì a risollevarsi. Ottimo corridore da corse di una settimana avendo vinto il Giro di Germania, il Delfinato e il Toru di California nelle ultime tre stagioni.
Punti di forza: Regolarità Punti deboli: Succhiaruote
Denis Menchov (Rabobank)
Il vincitore della Vuelta 2005, titolo conquistato dopo la squalifica di Roberto Heras, che nel 2003 si laureò miglior giovane della Grand Boucle, lo scorso anno ha chiuso la classifica generale in 6a posizione. Proprio nel 2006 Menchov ha vinto la sua prima frazione al Tour: parliamo della tappa di Pla-de-Beret Successo al quale hanno fatto seguito gli sforzi delle Alpi, sui quali il russo ha perso terreno in chiave classifica. La settimana conclusiva è infatti scalato dalla 3a alla 6a posizione.
Punti di forza: Cronometro Punti deboli: Resistenza
Carlos Sastre (CSC)
Nelle ultime 6 edizioni della Grand Boucle lo spagnolo ha sempre chiuso tra le prime 25 posizioni. Il leader della CSC ha chiuso infatti 20° nel 2001, 10° nel 2002, 9° nel 2003 grazie anche alla vittoria nella 13° tappa, frazione di montagna. E poi ancora 8° nel 2004, 21° nel 2005. Sastre è uno degli scalatori più importanti e sicuramente sarà pronto a dare battaglia agli avversari sulle rampe delle Alpi.
Punti di forza: Buon scalatore Punti deboli: Prove contro il tempo
Cadel Evans (Predictor-Lotto) L'australiano ha preso parte per la prima volta alla Grand Boucle nel 2002, chiudendo con un'ottima 14a piazza. Il corridore, passato dalla Telekom alla Predictor, la scorsa stagione ha chiuso con alla 5a posizione della generale, complici anche le gare sui Pirenei e sulle Alpi. Quest'anno si è comportato molto bene sulle strane del Criterium, al Gior di Romancia nonché alla Parigi-Nizza, ma la sua ultima vittoria risale al 2006.
Punti di forza: Entra in forma nel momento giusto Punti deboli: Non è un vincente
Frank Schleck (CSC)
Impossibile non ricordare la starordinaria performance del lussemburghese sulle rampe dell'Alpe d'Huez dello scorso anno, frazione che è valsa al corridore un'importantissima vittoria. Quest'anno ha ottenuto una 3a piazza alla Liege-Bastogne-Liege e si dice pronto a eguagliare suo fratello Andy arrivato secondo al Giro d'Italia.
Punti di forza: Grande attaccante Punti deboli: Allergico alle grandi corse a tappe
Andrey Kaschechkin (Astana)
Il kazaco ha chiuso al 19° posto al suo debutto nel 2005 al Tour de France, durante il quale ha scavalcato il leader del suo team (la Crédit Agricole) Christophe Moreau durante le grandi tappe di montagna. Era secondo nella classifica dei giovani, ma si è un po' perso l'anno scorso dopo l'esclusione dal team Astana. Egli ha riconfermato il suo potenziale l'anno scorso vincendo una tappa della Parigi-Nizza prima di finire terzo alla Vuelta di Spagna con 3 minuti di distacco dal compagno di squadra Alexandre Vinokourov. Si è aggiudicato una tappa nella Sierra de Pandera e ha mostrato per essere bravo anche nelle crono chiudendo al terzo posto la prova del giro di Romandia.
Punti di forza: Scalatore puro Punti deboli: Potrebbe essere la terza scelta Astana
Alberto Contador (Discovery)
Costretto a rinunciare al lungo viaggio francese per via di un intervento al cervello nel 2004, Contador l'anno seguente è riuscito a piazzarsi alla 31a posizione della generale e alla 3a della classifica del miglior giovane. Nel 2006 ha ottenuto due successi nel circuito Pro Tour: per la precisione parliamo della 3a frazione del Giro di Romandia e dell'8a del Giro di Svizzera. Quest'anno è stato protagonista di una buona prova alla Parigi-Nizza, quando nei chilometri finali della corsa ha messo in difficoltà Davide Rebellin con un attacco grintoso.
Punti di forza: Montagne Punti deboli: Tutto tranne le montagne
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