Ultrarunner Carmen Fiano storico record italiano di 522 km
Data 18/6/2008 21:42:05 | Argomento: ESTERO
| Antibes (Francia) L'ultrarunner sanseverese Carmen Fiano dell’Ultrarrunners Italy stabilisce al suo esordio nella sei giorni di corsa su strada svoltasi la settimana scorsa nella cittadina francese di Antibes un nuovo record italiano assoluto di km. 522,835 superando quello di km. 484, stabilito dalla attuale azzurra della nazionale italiana di ultramaratona Monica Moling nel 2002 al Flashing Meadows di New York. La competizione ha visto la partecipazione di atleti rappresentanti quindici nazioni del mondo. Carmen inoltre con questa prestazione da guinnes diviene anche la atleta italiana che ha percorso più chilometri in una gara competitiva in quanto la gara più lunga era stata disputata dall’attuale capitano della nazionale azzurra femminile Maria Teresa Nardin nel 2003 alla sei giorni su pista ad Erkrath in Germania con km 505. Una gioia immensa quella di Carmen, che all’ultimo giorno della gara internazionale, al momento del superamento del record italiano si è sentita annunciare il suo nome al microfono dallo speaker francese, e poi con il sottofondo delle trionfali note per il record nazionale ed a seguire con l’inno di Mameli si è vista consegnare dall’organizzazione oltre ad un bellissimo mazzo di fiori, la bandiera italiana con la quale ha percorso un giro d’onore tra gli spettatori, accompagnatori ed atleti festanti. Momenti da brividi, ricorda Carmen, che non dimenticherà mai. La gara è stata durissima come era nelle previsioni. Tra i concorrenti vi erano numerosi colossi mondiali della specialità. Un infortunio al tibiale destro aveva messo in dubbio la prosecuzione della gara già dal secondo giorno, ma proprio grazie ad una condotta di gara accorta, Carmen ha potuto terminare al quinto posto assoluto la competizione, premiata con trofeo poi a fine manifestazione. Numerosi sono stati gli atleti che sono ricorsi alle cure dei sanitari, un atleta è stato anche ricoverato. Per la cronaca Carmen è giunta anche prima degli altri italiani Aldo Maranzina che ha chiuso con km. 460,388, e Giuseppe Palumbo che ha chiuso con km. 433,664. Sono immediatamente arrivati naturalmente anche le congratulazioni dei dirigenti IUTA (Italia Ultramarathon Trail and Association), che hanno seguito costantemente, via internet, nei vari giorni le fasi della corsa. La gara è stata vinta dalla detentrice del titolo mondiale della specialità la tedesca Cornelia Bullig ed in campo maschile dal francese Christophe Laborie. La sei giorni su strada è una gara estrema che dura giorno e notte, per 144 ore continue, interrotte solamente come nel caso di Carmen da microsonni che vanno da 15 a circa 40 minuti per far riprendere il fisico durante la competizione; movimenti o accelerazioni non corretti anche banali potevano creare infortuni gravi determinanti anche per il ritiro dalla competizione. Anche l’alimentazione viene consumata in corsa, sempre con cibi privi di grassi, e molte volte con l’uso di barattoli di omogeneizzati per la facile digestione. Difficoltà sono arrivate anche gli sbalzi di temperature frequenti che avvenivano sulla costa; una particolare attenzione è stata prestata anche per le scarpe da competizione che a volte venivano tagliate in corrispondenza delle parti dei piedi già danneggiati. L’organizzazione curata dal francese Gerard Cain è stata perfetta, curata nei minimi particolari. Oltre ai microchip messe alle caviglie degli atleti che elettronicamente segnalavano il loro passaggio, c’è stato il rigido controllo dei giudici ufficiali della federazione nazionale di atletica francese. Fra le gare mondiali più famose della sei gironi c’è anche quella australiana di Cliff Young. Carmen nei mesi scorsi ha preparato con cura questa competizione partecipando a gare di oltre cento chilometri e maratone che ha usato come allenamenti; queste gare infatti non si possono improvvisare, nemmeno da parte di maratoneti. Carmen aggiunge pertanto un altro titolo al suo palmares già ricco con un campionato italiano assoluto di ultramaratona della 12 ore di corsa su strada vinto nel 2007, nr. 6 campionati italiani di categoria di ultramaratona, oltre ad esperienze estreme come quella nel deserto del Sahara e della Roma Off Limits. Questo record che lascia una impronta indelebile tra i risultati dell’atletica italiana Carmen lo vuole dedicare in particolare alla sua amica di competizioni estreme ultraunner barlettana Angela Gargano, ed alla rappresentante dello sport femminile in capitanata la campionessa di salto in alto la foggiana Antonella Bevilacqua.
|
|