Maratona d'Italia nel nome di Dorando e Ivano

Data 14/10/2008 14:29:41 | Argomento: Emilia Romagna

Maranello-Carpi(MO) - Si è disputata ieri la 21a edizione della Maratona d’Italia, sul percorso ormai collaudato che da Maranello porta a Carpi, attraversando non solo il centro di Modena, ma anche il cortile d’onore della prestigiosa accademia militare di Modena. Come ormai tradizione ai lati del cortile erano schierati cadetti, ma anche cadette, che hanno fatto da cornice al passaggio degli atleti. Credo che alla fine siano stati più stanchi i cadetti degli atleti.


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In foto: il passaggio all'interno del cortile dell'accademia militare di Modena

Come dicevamo, la maratona di quest’anno, cadendo nel centenario dell’ormai famoso episodio dell’arrivo della maratona olimpica di Londra del 1908, era stata dedicata a Dornado Pietri.
Una nutrita presenza di membri del “100 Marathon club UK” ha partecipato alla maratona per celebrare l’evento. La cosa mi ha fa fatto molto piacere ho così avuto l’occasione di salutare molti amici con i quali ho corso le maratone “inglesi” durante le mie ferie!
Personalmente sono convito che se Dorando avesse vinto la maratona ora sia la sua vittoria che il personaggio sarebbero nell’oblio; come si vede molte volte una sconfitta porta più fama di una vittoria!
Molta attenzione inoltre è stata posta al nome di Ivano Barbolini, anima da sempre della maratona d’Italia. Sono giunte notizie confortanti sul suo stato di salute e tutti si augurano una sua completa guarigione e di vederlo al più presto “ …in giro per maratone …”, come sua consuetudine.
Partenza “mogia”, nonostante la presenza quasi doppia di concorrenti, quest’anno da Maranello: complice una gara non del tutto esaltante delle “rosse”; molto diversa da quella dello scorso anno, dove la vittoria in gara delle vetture del cavallino aveva portato alla conquista, in rimonta, del titolo mondiale.
Vorrei segnalare un episodio “fantozziano” prima della partenza: ci sono voluti parecchi minuti per far retrocedere i concorrenti dalla linea di partenza, di una decina di metri. Forse sarebbe bastato, se non un cordone di militari, come succede in molte manifestazioni, un semplice nastro, ma questo è solo un mio pensiero.
Presenti in gara due nazionali di ultramaratona: Mario Pirotta, prossimo alla partenza di Seul per disputare i mondiali della “24 ore”, termina la preparazione con una gara da “record”.
Mario ha corso la gara con la moglie che, amorevolmente seguita ed incitata dal marito, ha notevolmente migliorato il suo record in maratona. Scopo dichiarato alla partenza “Scendere sotto le cinque ore”. Obiettivo raggiunto al termine: 4h 43’ 34”: bravi!
Era inoltre presente alla gara Giorgio Calcaterra, convocato e, novità degli ultimi giorni, tra i partenti dei prossimi mondiali della “100 km” che si svolgeranno a Tarquinia.
Ho avuto occasione di incontrare Giorgio due volte. La prima al 35° km (il mio), stava ripercorrendo la gara al contrario per abbinare alla gara anche un allenamento “lungo” (alla fine saranno più di 60 i km percorsi).
La seconda nella zona consegna borse. Qui l’ho visto mentre stava firmando l’autografo sul pettorale di gara che avrebbe regalato ad un maratoneta suo ammiratore.
Fin qui nulla di particolare. Vorrei però segnalare un piccolo gesto che può essere collocato tra quelli che fanno grandi i campioni (o semplicemente gli uomini). Come è noto quest’anno alla maratona era possibile iscriversi fino al sabato (fatto oltremodo positivo), ma l’iscrizione dava solo diritto ai servizi minimi (partecipazione alla gara, trasporto, ristori sul percorso).
Si potrebbe disquisire molto se la medaglia, a differenza del pacco gara, sia da considerare un servizio minimo, ma non è certo questa l’occasione.
Molti atleti arrivati sono rimasti delusi dalla mancata consegna della medaglia. Ebbene un “escluso dal premio” aveva chiesto a Giorgio, vista la sua “caratura” di intercedere presso l’organizzazione per avere (naturalmente pagando) una medaglia.
Giorgio ha fatto di più: ha prontamente aperto la borsa e consegnato al raggiante maratoneta la sua medaglia.
Credo che questo piccolo gesto dimostri la grandezza dell’uomo e mi auguro che la medaglia consegnata sia “ricambiata” con la medaglia del vincitore ai prossimi mondiali.
Medaglia che, sono certo, non solo non regalerà a nessuno, ma metterà in “bella mostra” tra i suoi numerosi trofei.

In foto:in basso Giorgio Calcaterra, in alto Mario Pirotta con sua moglie







Fausto "sir marathon" Dellapiana

Classifica Runners Bergamo partecipanti alla maratona.

320 5312 LUPO PASINI ROBERTO AM 35 50 03:10:58 03:10:58 13,26
557 5306 BOSIO GIACOMO AM 45 80 03:26:31 03:25:52 12,30
579 2761 BIROLINI PAOLO AM 35 98 03:27:20 03:26:44 12,25
613 5310 VISCARDI MARCO AM 45 89 03:28:51 03:28:08 12,16
700 2242 GAZZOLA ALESSANDRO AM 35 118 03:32:35 03:31:59 11,94
981 5309 TINTI LEONARDO AM 40 221 03:45:33 03:44:44 11,27
1153 5307 DELLAPIANA FAUSTO AM 55 70 03:54:47 03:54:13 10,81
1535 3017 LOCATELLI FERDINANDO AM 50 182 04:18:43 04:18:09 9,81
1774 669 PIROTTA MARIO AM 50 221 04:43:34 04:43:08 8,94
1775 1566 CAIRONI ANNAROSA AF 50 19 04:43:34 04:43:08 8,94



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