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I giovani e lo sport a scuola...
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La costruzione di un percorso formativo scolastico, il cui obiettivo sia avvicinare o iniziare alla pratica sportiva i nostri giovani alunni, non può prescindere da un analisi dell'uso del tempo libero e di come i giovani "percepiscono" lo sport.
In questa direzione la scuola deve saper leggere le nuove tendenze e le nuove mode veicolate dai mass media introducendole, laddove è possibile, nelle attività extracurriculari. Con l'autonomia progettuale ciascuna istituzione può personalizzare i propri piani di offerta formativa, accogliendo le proposte che provengono dagli alunni, dalle famiglie e dal territorio.
Negli ultimi anni, la vera piccola rivoluzione è stata attuata nella scuola elementare dove per colmare l'assenza di docenti specializzati nell'area motoria, sono state accolte le proposte progettuali provenienti da gruppi e società sportive qualificate operanti sul territorio.
La scuola oggi richiede che i maestri, i tutor, i docenti, gli altri operatori sportivi siano altamente qualificati e motivati, per poter affidare loro l'affascinante ed arduo compito di valorizzare il "periodo sensibile" degli alunni, il periodo cioè di costruzione del sè.
Nella programmazione delle attività sportive curriculari ed extracurriculari bisogna individuare e realizzare attività ed iniziative che poteziano e valorizzano l'attività motoria e sportiva: è ormai tempo che sia superata una convizione sociale ancora molto radicata, secondo la quale l'attività sportiva nella scuola è considerata un momento ricreativo del curriculo, un attività di svago, ecc...
Un grosso contributo alla rivalutazione del ruolo delle discipline sportive all'interno della scuola è recato dal dialogo colabborativo fra le due massimi istituzioni che rappresentano il mondo della scuola e quello dello sport.
Il rinnovato protocollo d'intesa fra M.I.U.R. e C.O.N.I. , infatti, mira a "favorire l'attività motoria, fisica e sportiva da parte dei giovani che ancora non la praticano", pone l'accento sulla valorizzazione dell'attività motoria nelle scuole e si propone di "intensificare l'attività ludico-motoria nella scuola primaria".
Ci si augura che, nel giro di pochi anni, questo piano nazionale di interventi a favore dello sport scolastico possa ririqualificare le struttre sportive scolastiche consentendo "in tutta sicurezza una partecipazione intensiva ai programmi scolastici ed extrascolastici di educazone fisica e di sport", afinchè il futuro dei nostri giovani possa essere contrassegnato da una mentalità sportiva acquisita nei banchi di scuola e non più abbandonata.
di Salvatore Mazzei - Docente ISEF - Componente Staff Tecnico CONI Cosenza
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