I giovani e la famiglia

Column: Sport e Giovani
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Ogni famiglia, nel costituire il nucleo principale di riferimento per la vita dei propri figli, rappresenta un elemento fondamentale per determinare il comportamento e le caratteristiche dei modo di praticare sport. Infatti, uno dei, fattori rilevanti all'interno dei binomio "sport - giovani" è costituito proprio dal rapporto che lega questi ultimi, alla famiglia di origine.

Alcuni sociologi individuano nella famiglia nucleare, che rappresenta il modello oggi prevalente nelle società occidentali e che ha soppiantato il modello patriarcale, stili diversi di relazioni genitori-figli, stili che sono influenzati per la maggior parte sia dalla condizione socio-economica che dalla mentalità culturale e che valgono a definire un certo "tipo di famiglia". Nel vivere quotidiano ciascuna famiglia crea, conduce un proprio "stile di vita" che esprime le modalità con le quali la stessa, cioè tutti i suoi componenti, interagiscono con il sistema sociale.
Nella nostra indagine ci interessava individuare alcuni fattori espressione della relazione genitori - figli e dei loro modo di rapportarsi allo sport : conoscere cioè lo "stile di vita sportivo" delle famiglie dei nostri intervistati.
Al fine di analizzare il contesto anagrafico e socio-culturale dei nostri intervistati, nel questionario sono state inserite domande relative alla posizione professionale dei genitori, al fine di poter disporre di informazioni circa la classe sociale di appartenenza che, come noto, rappresenta una variabile costituita dalla combinazione fra le posizioni professionali dei genitori.
Il dato indicativo che emerge è che più della metà dei nostri intervistati vive in famiglie in cui l'attività professionale dei padre è espietata nel settore impiegatizio e nel commercio per coloro i quali risiedono nell'area urbana e suburbana, nell'agricoltura e nell'artigianato per i residenti nelle aree ionica e tirrenica, mentre la madre, se non è casalinga, svolge attività lavorativa di insegnante, impiegata o commerciante.
Da quanto evidenziato possiamo considerare che "nella nostra provincia la maggior parte dei giovani che praticano attività sportiva proviene dai ceti sociali intermedi (impiegati,insegnanti,tecnici,operai) mentre può affermarsi che meno rappresentate sono le fasce sociali più alte (dirigenti, imprenditori, liberi professionisti).
Questo presumibilmente si spiega con la moderna concezione culturale che molte famiglie hanno ormai acquisito riguardo i valori formativi che lo sport trasmette.
Grazie al maggior interesse sociale sulle problematiche legate alla prevenzione, al benessere ed alla qualità della vita, è ormai ampiamente riconosciuto allo sport il ruolo di complemento essenziale per lo sviluppo psicofisico.
Più che in passato, oggi lo sport è ormai considerato uno degli strumenti educativi che ogni famiglia deve poter assicurare ai propri figli, accompagnandoli fin dalla più tenera età in palestra, al campo sportivo o in piscina.
Non deve meravigliare,pertanto, se lo sport sia entrato a far parte di uno stile di vita, un tempo appannaggio solo delle classi sociali più elevate, e che da molti genitori venga considerato come impegno prioritario dopo gli obblighi scolastici.
Altro elemento di riflessione riguarda i genitori che da giovani hanno praticato sport: dai dati emersi appare evidente che tendono ad avere un atteggiamento di sostegno nei confronti dei figli che decidono di praticare attività sportiva nel tempo libero. Infatti, pur non intervenendo direttamente nella scelta dei tipo di sport, essi, rispetto ai genitori che non hanno un passato sportivo, sono più propensi ad incoraggiarli nell'impegno assunto, forse perché, avendone avuto esperienza diretta, hanno maggiore comprensione e consapevolezza degli effetti benefici che la pratica sportiva comporta.
Presumibilmente è questa la chiave di lettura che può spiegare perché i giovani che praticano sport hanno nella loro famiglia uno o entrambi i genitori dal passato sportivo.
Altro dato che sembra giustificare la teoria dello stile di vita creato dai genitori si ha allorquando la percentuale più alta di coloro i quali praticano sport si riscontra in giovani provenienti da famiglie in cui entrambi i genitori attualmente svolgono attività sportiva.
In questa nostra modernità, in cui spesso sono minacciati i valori etici e morali, il mondo dello sport, che pure non è immune dai mali che affliggono la nostra società, rappresenta per le famiglie un sistema sociale di riferimento per lo sviluppo fisico ma soprattutto educativo dei propri figli, un contesto sociale " rassicurante" nel quale essi sono certi che vengono trasmessi valori di lealtà,correttezza, generosità, impegno,altruismo, spirito di sacrificio, rispetto delle regole dei gioco e della vita.

Rosamaria Sammarco - Docente ISEF - Componente Staff Tecnico CONI Cosenza

Published:  05-Mar-2007 18:26