La primavera e l’inizio della bella stagione significa per molti fare i conti con la propria linea e i kili di troppi accumulati durante l’inverno.
Ritrovare il peso forma per la prova costume che si avvicina può portare a comportamenti alimentari sbagliati, con diete fai da te molto rischiose per la salute.
Fare una dieta per molti significa “non mangiare” o limitarsi a mangiare solo alcune categorie di alimenti (come ad esempio la dieta della frutta, del minestrone, del carciofo).Non dovrebbe essere così, perché il nostro organismo ha bisogno di tutti i nutrienti, vitamine e minerali, di tutti i gruppi alimentari.
Digiunare poi sarebbe completamente inutile e rischioso: il tuo metabolismo te lo farebbe notare immediatamente.
Meglio quindi accompagnare una dieta equilibrata a un programma di allenamento mirato che, anche se non ti scolpirà i muscoli, farà sicuramente tirare il fiato alla tua bilancia.
Non esiste un dieta che vada bene per tutti.Ogni individuo necessita di un regime dietetico personalizzato,fatto su misura. Non farti ingannare da regole alimentari che promettono miracoli o veloci perdite di peso.Il peso perso velocemente si riacquista con la stessa velocità.
In linea di massima una dieta equilibrata dovrebbe prevedere:
PROTIDI (proteine) 10-15%
LIPIDI (grassi) 25-30%
GLUCIDI (carboidrati) 55-60%
Le proteine devono comprendere proteine vegeatali (es.:legumi) e proteine animali (carni,pesci, uova e così via).
Le percentuali a carico dei lipidi devono tener conto del grasso “visibile”(per esempio olio e burro) e dei grassi contenuti negli alimenti.
I glucidi,infine, devono essere ripartiti tra zuccheri semplici di pronta assimilazione(per esmpio zucchero,marmellata) e composti (pasta , riso,pane,pasta,patate), che richiedono un assorbimento piu’ lento.
COME NASCE UNA DIETA
Ci sono diverse metodiche per creare un programma alimentare.Tra queste l’esame impedenziometrico e quello plicometrico, procedure che in pochi minuti forniscono informazioni importantissime.Nel primo caso viene valutato lo stato nutrizionale di un soggetto e del suo metabolismo.La plicometria, invece, è in grado di stabilire la percentuale di tessuto adiposo (massa grassa) presente nel corpo attraverso la misurazione dello spessore del pannicolo adiposo(un pizzicotto della ciccia).
Da qui alla costruzione di una dieta adeguata il passo è breve. Una volta stabiliti i programmi qualitativi e quantitativi che coprano le richieste di una persona ( ricavate dal metabolismo) si forniscono le calorie necessarie, con la possibilità di valutare mano a mano che la perdita di peso riguardi la massa grassa e non i liquidi o peggio ancora, la massa magra ( i muscoli).
Mai dimenticare quindi che la ricerca del peso-forma va di pari passo col concetto di salute.Un adeguata nutrizione può incidere sulle condizioni psichiche e fisiche di un soggetto.
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Alla prossima...