I Mastri Vasai
Molto importante a Bisignano è sempre stata la
tradizione dell'artigianato. Dell'opera dei vasai si trova menzione gia' nel
1573, quando abbondavano nel rione Santa Croce. Ma le origini devono essere
molto più antiche. Le prime notizie che attestono la presenza di vasai in
Bisignano sono riferite alla platea duecentesca del Vescovo Ruffino che richiama
esplicitamente, tra gli altri, l'arte di Mastro Giovanni, vasaio.
Già nel XV sec., nel rione "Piano", si estraeva l'argilla
mentre gran parte delle fornaci si trovavano nel rione "Santa
Croce" dove tutt'oggi esiste una via dei vasai e dove operano
quella che puo' essere considerata la "dinastia" dei Montalto.
L'attività intorno alla fornace coinvolgeva l'intera famiglia. Le donne
raccoglievano le fascine e badavano all'essiccazione, i più piccoli preparavano
la creta mentre il capo famiglia, con il figlio maggiore, si dedicava alla
contabilità, al tornio e alla cottura.
Un aspetto che caratterizza i prodotti dei vasai di Bisignano è il colore della
vernice "gritta", usata per la decorazione. Ricercando colori
originali, questi artigiani avevano ottenuto un vero e proprio segno distintivo
del proprio lavoro: i colori giallo e verde.
I cosidetti "pignatari" appartenevano alla congreva del SS.
Rosario, devotissimi al culto del Venerdi Santo.
Quella dei Vasai a Bisignano
era vera e propria tradizione e come tale tramandata oralmentre da padre a
figlio. Ciò non toglie che l'attività artigiana andasse crescendo di anno in
anno con una realizzazione che andava dalle anfore ai vasi, dai portafiori ai
portaombrelli. Una attività che superava di gran lunga la semplice produzione a
scopo di commercio, tanto è vero che già prima della guerra si cominciò a
pensare alla fondazione di una vera e propria scuola di ceramica. La
lavorazione della terracotta, comunque, continua ad essere una tradizionale
caratteristica della zona. Oggi all'attività eminentemente artigianale si
affianca un impianto semindustriale dove si producono oggetti di ogni tipo che
vengono commercializzati anche al di fuori della Calabria e all'estero.
La
famiglia Pirri è ancora testimone della continuità di una tradizione familiare,
mentre Mario Scuro, la cui azienda moderna affonda le radici nel passato, ha
trasformato l'attività da livello artigianale a quello industriale.